Tanto nei percorsi di montagna quanto negli abissi marini, la sicurezza e l’affidabilità della propria attrezzatura sono una priorità. Il HUAWEI WATCH GT 6 Pro, testato dal campione di trail running Aurélien Dunand-Pallaz tra le Alpi, dimostra di essere un compagno affidabile in alta quota, ma non delude neppure quando si parla di immersioni. Ecco perché anche nuotatori e appassionati di snorkeling possono contare su di lui.
Un orologio pensato per qualunque ambiente naturale
Il HUAWEI GT 6 Pro nasce per affrontare qualsiasi tipo di ambiente, dai percorsi fangosi di montagna alle acque salate dei mari. La certificazione IP69 lo protegge da polvere, urti e pioggia. Chi s’immerge può contare sull’impermeabilità di 5 ATM, che garantisce resistenza fino a una pressione statica di 50 metri per dieci minuti. Può accompagnare chi si allena in piscina, chi nuota in mare e gli appassionati di snorkeling. Durante le immersioni, l’orologio mantiene letture coerenti, evitando i salti di misurazione.
Modalità apnea e controllo ambientale
Per chi pratica apnea o snorkeling, il GT 6 Pro offre una modalità dedicata con supporto fino a 40 metri di profondità. Non solo: ti consente di selezionare il tipo di attività, per esempio piscina o immersioni, e il tipo di acqua (dolce o salata), per avere dati personalizzati, in base al contesto specifico.
Con la Modalità Apnea sai da quanto tempo sei immerso, come sta reagendo il tuo corpo e quando è ora di tornare in superficie. Un altro aspetto utile è il controllo ambientale automatico, che tiene conto della pressione e della temperatura, mantenendoti in un margine di sicurezza durante la discesa e la risalita.
Monitoraggio costante della salute anche sott’acqua
Uno dei migliori aspetti del HUAWEI GT 6 Pro è che monitora costantemente il tuo stato di salute. Non importa se sei in montagna, al mare o stai solo correndo al parco sotto casa. Il sensore TruSense ad alta precisione registra dati come saturazione dell’ossigeno (SpO₂) e ritmo respiratorio, mentre il sensore ECG tiene sotto controllo la frequenza cardiaca. E se rileva delle anomalie, te lo segnala immediatamente, permettendoti di prendere le misure di sicurezza adeguate per evitare il peggio. Chi fa immersioni, può utilizzare questi dati per valutare la risposta del corpo al cambiamento di temperatura e pressione. Serviranno anche per pianificare i tempi di immersione, i periodi di recupero e la gestione del respiro.
Report dettagliati per chi vuole avere tutto sotto controllo
I dati di ogni immersione, come tempi, profondità e prestazioni, vengono salvati nell’app Huawei Health. Il GT 6 Pro li organizza in grafici chiari, che puoi consultare subito sullo smartwatch, oppure con calma sullo smartphone. Puoi perfino impostare gli obiettivi prima di ogni sessione.Tutte queste funzioni sono utili per qualunque sportivo, di acqua o di terra, che vuole monitorare i progressi nel corso del tempo o avere un quadro chiaro delle risposte del proprio corpo dopo l’attività. Non conta se nuoti o fai trail running: il livello di dettaglio dei report è lo stesso che Aurélien ha apprezzato nella sua testimonianza.
Geolocalizzazione ed SOS
Tanto tra i sentieri di montagna quanto in alto mare, la sicurezza è una priorità, soprattutto in ambienti naturali dove non sempre c’è segnale. Immagina di aver raggiunto una baia isolata per fare immersione. Oppure di essere sulla tua barca per una gita in mare o una giornata di pesca. Grazie al GPS avanzato e alle funzioni di geolocalizzazione super precise, il HUAWEI GT 6 Pro sa sempre dove ti trovi. Non solo: puoi impostare un elenco di contatti – privati e di soccorso – di emergenza. In caso di pericolo o malore, basta premere cinque volte la corona per avviare una chiamata automatica di SOS, inviando la tua posizione esatta. È qualcosa che potrebbe salvare la vita.
Conclusioni
Il HUAWEI WATCH GT 6 Pro non è solo uno smartwatch per i trails to run in montagna o per chi pratica il biking. È pensato per seguire qualsiasi tipo di attività sportiva in ogni ambiente, monitorando costantemente i parametri vitali. Dai percorsi di montagna fino a 40 metri di profondità resta affidabile e preciso, garantendo sempre la tua sicurezza. Lo conferma anche Aurélien Dunand-Pallaz.